E’ così che mi piace immaginarla, è così che mi piace pensarla, perché è cosi che la vivo. Nel
2008, quando abbiamo iniziato nella parrocchia di Nostra Signora di Lourdes a Tor Marancia,
non avevamo la più pallida idea delle realtà di emarginazione sociale che erano presenti sul
nostro territorio. Eppure, nel cuore di Roma, a due passi dall’Eur, a 1 passo dal (oramai) famoso
quartiere della Garbatella, siamo entrati in contatto con una povertà sommersa, nascosta, al
limite dell’invisibile. Si, invisibile, come invisibili sono agli occhi delle istituzioni le persone che
abitano questi luoghi. Luoghi di occupazione, strutture fatiscenti, che famiglie, giovani, con
bambini, tanti bambini, hanno trasformato nella loro casa. Tra loro, tanti immigrati, moltissimi,
sempre più italiani, famiglie di italiani per cui, anche per loro, l’avere una casa oramai è un lusso
insostenibile.
29 Ottobre, 2012
/